Covid: il parere di un esperto

Covid: il parere di un esperto

Intervista a Stefano Zona, medico specialista in malattie infettive

Qual è la differenza tra virus e malattie?

Potremmo dire che somigli alla differenza che c’è fra avere una macchina e avere un incidente
stradale: il virus è la causa della malattia. In realtà la malattia non è solo causata direttamente
dal virus, ma dall’interazione con quello che si dice “ospite”, cioè la persona contagiata. Quello
che accade in seguito alla proliferazione, cioè la moltiplicazione, del virus e alla risposta
immunitaria della persona, può dare origine a malattie più o meno gravi in relazione ad esempio
ad una risposta eccessiva oppure non adeguata contro il virus da parte del sistema immunitario
stesso.

Perché il vaccino per il Covid non va bene per i bambini?

Non sappiamo se non va bene in realtà, semplicemente chi ha pensato il vaccino ha detto:
“prima devo evitare che le persone muoiano e le persone che muoiono sono gli adulti, in
particolare gli anziani, per cui è urgente occuparsi di loro, poi ragionerò sui bambini.”
Quindi gli studi che sono stati fatti, chiamati “trial clinici”, hanno fatto partecipare volontari che avevano più di 18 anni, ma gli stessi ricercatori stanno già facendo trial su bambini e ragazzi, chiedendo ai loro genitori il permesso di far partecipare i loro figli. Ci sono già studi fatti tra ragazzi della fascia 12-16 anni, ci sono altri studi che si stanno facendo per i bambini dai sei mesi ai 12 anni.
In Israele, dove hanno molte dosi, stanno già iniziando a fare qualche vaccino di quelli ad mRna (come quello di Pfizer) a bambini di 9 e 12 anni.

Come si prendono malattie?

Bisogna incontrare il patogeno*, a seconda del patogeno ci sono vie preferenziali di contagio,
nel caso del coronavirus si tratta di un virus che si trasmette prevalentemente per via aerea e
per goccioline di saliva, se parliamo del morbillo la via è la stessa, invece nel caso per esempio
dell’epatite A, una malattia che colpisce il fegato, il virus si trasmette per quella che viene detta
via orofecale, cioè io devo mangiare delle cose che sono contaminate (sporcate) dalle feci
umane (è anche molto importante lavarsi bene le mani!). Poi ci sono altre vie, ad esempio ci
sono virus che si trasmettono attraverso il sangue, oppure altri che si trasmettono attraverso gli
insetti, come la malaria che viene trasmessa attraverso la puntura di un certo tipo di zanzara
che si chiama Anofele.

Se una persona è vaccinata è ancora a rischio?

Dipende da quanto funziona il vaccino e da quante persone lo fanno. Nel caso del coronavirus
c’è vaccino e vaccino e soprattutto c’è virus e virus. I virus che circolano adesso in Italia non
danno problemi ai vaccinati, ma esistono mutazioni, come quella presente in Sud America, che
potrebbero invece dare qualche problema ai vaccinati. Ci sono invece vaccini molto più
efficaci, per esempio il vaccino contro il morbillo o quello contro l’epatite B, in questi casi se una persona ha completato il ciclo vaccinale ha altissime probabilità di essere immune e protetta dalla malattia per tutta la vita, mentre invece col Coronavirus ancora dobbiamo scoprire per quanto tempo duri la protezione, sia per coloro che hanno avuto la malattia, sia per coloro che si sono vaccinati, soprattutto perché dobbiamo far passare il tempo di osservazione, anche se stiamo iniziando a farci qualche idea.

*Cos’è il patogeno? Un patogeno (un virus, un batterio, una muffa, un fungo) è un agente
microbiologico, cioè una cosa microscopica che può causare una malattia (PATO= soffrire
GENO=genera). Ad esempio il coronavirus che causa la malattia che si chiama COVID-19,
viene chiamato SARS COV 2. Il virus che causa l’Epatite C si chiama HCV, quindi ogni malattia ha il suo patogeno, la malaria è causata da un protozoo, un parassita, che si chiama
Plasmodium Falciparum. Poi ci sono dei batteri o organismi buoni che non ci causano malattie e non si chiamano patogeni.

Lia Gerbi IC secondaria