Intervista ad Andrea Cardinali autore di “In bici per l’Italia: Viaggiando l’alba ai tempi del Covid-19”

Intervista ad Andrea Cardinali autore di “In bici per l’Italia: Viaggiando l’alba ai tempi del Covid-19”

Vi siete mai chiesti come scrivere e pubblicare un libro? Beh, lo abbiamo domandato al nostro prof di religione, Andrea Cardinali, che ha pubblicato non uno, ma ben due libri! Il primo si intitola “In Bici per l’Italia” e parla del viaggio che il prof. ha compiuto insieme a suo fratello Stefano, dopo il lockdown. Il secondo, uscito da pochissimo, si intitola invece “Arcipelago Cuore” e racconta dell’avventura che Miss Smile e il nostro insegnante hanno fatto attraverso le Isole Cicladi.
Iniziamo subito con le domande!

Com’è nata l’idea di questo viaggio?
L’idea è nata durante la quarantena. Io e mio fratello eravamo in mansarda e ci è venuta un’ idea: appena finita la quarantena dovevamo fare qualcosa di speciale, importante, che simboleggiasse la rinascita da quell’orribile periodo! Quindi abbiamo aspettato la fine del lockdown, abbiamo preso due biciclette e siamo partiti per fare il giro delle albe d’Italia.Foto del professore con suo fratello in bici

Ci racconti le sensazioni vissute durante il viaggio.
La sensazione principale era quella di abitare l’imprevisto, sapere che sarebbe potuto succedere qualsiasi cosa. Visto che, però, abbiamo fatto tante tappe, abbiamo provato molte emozioni diverse: a Venezia una bellissima alba ci ha dato una forte sensazione, come d’infinito, mentre quando siamo andati nei luoghi del terremoto del 2016 abbiamo provato delle emozioni devastanti: vedere come il terremoto ha cambiato i vari piccoli paesi è stravolgente. Abbiamo provato delle bellissime sensazioni anche quando siamo andati a Larino (un piccolo paesino in provincia di Campobasso) e ci hanno accolto in tantissimi, compreso il sindaco, la Rai e addirittura una banda! E’ stato bellissimo.

 

Qual è stata la sua tappa preferita?
E’ difficile da dire, però probabilmente l’ultima. Eravamo a Piazza del Campo (a Siena) e abbiamo visto l’alba. La sensazione di avercela fatta era bellissima e fortissima. All’arrivo c’era anche molta gente (compreso qualche alunno), abbiamo fatto delle foto e abbiamo anche festeggiato, anche se eravamo estremamente stanchi.

Come riusciva a trovare il tempo di scrivere?
Era molto importante scrivere tutte le sere, dato che, non dormendo molto e facendo molte cose, non era facile ricordare nemmeno quello che avevamo vissuto il giorno precedente. Nel frattempo, mio fratello inviava le foto e pubblicava i video. Alla fine del viaggio ho riscritto meglio e più ordinatamente tutto e adesso, nel libro, si riesce a capirne l’intensità.foto del professore di spalle con dietro l'alba sulle dolomiti

Ci racconti dell’esperienza della pubblicazione.
Visto che molte persone avevano seguito il viaggio sui social, non potevo far passare troppo tempo tra la fine del viaggio e la pubblicazione. Per fortuna, però, una mia amica scrittrice mi ha consigliato di farlo con Amazon perché era più facile e veloce rispetto ad altri metodi. Il mio professore dell’Università ha scritto la prefazione e un mio amico ha sistemato la copertina e la grafica delle pagine. Poi è bastato solo caricare i file su Amazon molto velocemente ed ecco fatto! Ora sto continuando a presentarlo in varie biblioteche, librerie…

Lo rifarebbe?
Nonostante sia stata una follia…sì, lo rifarei. L’ultima tappa è stata bellissima, ma anche difficilissima per la stanchezza accumulata, ma ne è valsa la pena e penso di volerlo ripetere.
Sarebbe bello farlo anche in altri paesi per esplorare anche altri luoghi, ma vedremo!

Prof, il libro ci è piaciuto molto e non vediamo l’ora di leggere il secondo!
Elena Boddi, Domizia Degli Innocenti, Agata Di Rita 2B