KANGOROU DELLA MATEMATICA: quando la matematica può diventare un gioco

KANGOROU DELLA MATEMATICA: quando la matematica può diventare un gioco

Lo scorso 16 marzo, nella nostra scuola, si è tenuta una competizione di matematica nazionale: il Kangourou!
Ma cos’è il Kangourou? Vediamolo insieme.
È una competizione ideata in Australia nel 1981 e, successivamente, introdotta in Europa nel 1991.
La competizione viene svolta solitamente il terzo giovedì di marzo, deve essere terminata in 75 min. e vede impegnati gli studenti dalla seconda elementare alla quinta superiore. Prima dello svolgimento della prova, spesso ci sono due simulazioni da svolgere e i ragazzi della nostra scuola, all’ incirca, ne hanno svolta una o due.

Le gare individuali sono suddivise in 6 categorie:
-Pre-ecolier: per i ragazzi di seconda e terza elementare
-Ecolier: per i ragazzi della quarta e quinta elementare
-Benjamin: per i ragazzi di prima e seconda media
Cadet: per i ragazzi di terza media
-Junior: per i ragazzi di prima e seconda superiore
-Student: per i ragazzi di terza,quarta e quinta superiore
I nostri ragazzi hanno partecipato nella sezione Benjamin e Cadet e, girando per le classi, siamo andate a sentire qualche opinione a riguardo, ponendo delle domande su come si siano sentiti prima, durante e dopo lo svolgimento di questa competizione e chiedendone anche l’ opinione finale.copertina del libro con le domande del kangarou

CLASSI I : Categoria Benjamin
Molti ragazzi delle classi prime partecipavano per la prima volta.
Prima della gara alcuni si sono sentiti agitati, insicuri, altri si sono sentiti calmi: insomma, un mix di emozioni contrastanti.
Durante la competizione erano per la maggior parte tranquilli e dopo si sono sentiti tutti sollevati e senza pensieri.
L’ OPINIONE FINALE dei ragazzi è: “Bello, ma complesso”

CLASSI II : Categoria Benjamin
Per le classi seconde il Kangourou è stato soprattutto un’ occasione per mettersi alla prova, sperimentando le loro capacità di risolvere indovinelli nel minor tempo possibile. Prima della prova si sono sentiti un’ po’ in ansia; durante la prova, abbastanza sotto pressione, ma alla fine della prova si sentivano leggeri come delle
piume. OPINIONE FINALE: “È stata davvero una grande occasione per
sperimentare una nuova prova”

CLASSI III: Categoria Cadet
Le classi terze hanno gareggiato in una categoria di livello più complesso rispetto alla categoria Benjamin, ma questo non li ha assolutamente spaventati. Prima dell’ inizio della prova erano agitati, durante la prova alcuni si sono sentiti spaesati mentre altri si sono sentiti tranquilli pensando che la prova fosse molto più complessa; alla conclusione di quest’ultima, hanno provato un senso di leggerezza e di libertà mai provato prima, difficile da descrivere.
OPINIONE FINALE dei ragazzi:
“É stata un’ occasione per metterci alla prova che, sicuramente, ricorderemo”.

PREMIO
Il premio in palio è un viaggio di istruzione al parco divertimenti di Mirabilandia, dove è possibile scegliere tra diversi progetti didattici come ad esempio:
FISICA NELLE ATTRAZIONI: le formule teoriche del libro di testo diventano
esperienze emozionali e gli studenti possono analizzare tantissime strutture delle
attrazioni.File:Mirabilandia 12.jpg - Wikimedia Commons

MATEBILANDIA: le giostre del parco sono una miniera di curve geometriche e, combinando il lavoro a terra e a bordo, si studia il Roller Coaster Katun con un approccio fisico e matematico.
SCIENCE SMART CONTEST: una caccia al tesoro scientifica tra le attrazioni del parco; dotati di tablet, gli studenti sono suddivisi in squadre e si sfidano in domande di fisica e matematica.
I Progetti sono svolti da tutor professionisti e si effettuano da aprile a giugno.

DI EMMA ARDETI E BENEDETTA PERONI CLASSE IIB