La magia dell’orto

La magia dell’orto

Intervista all’operatore Niccolò Lupo sulla realizzazione dell’orto alla scuola media di Greve

Questa primavera la classe 2C della secondaria di Greve ha partecipato ad un progetto per la realizzazione di un orto nel cortile interno della scuola. Il nostro inviato, Tommaso Savarese, ha intervistato il sig. Niccolò Lupo, di professione contadino, che ha guidato la classe nella realizzazione dell’orto scolastico.

Tommaso: Dunque, Niccolò, ci parli un po’ del progetto: in cosa consiste?

Niccolò: Si tratta di un laboratorio sull’orto e fa parte dei percorsi PEZ, che hanno due tipologie di progetto: Alt e Il Binocolo, relative all’inclusione sociale e all’apprendimento di materie che non sono normalmente inserite nei corsi scolastici.

Tommaso: Dunque, quando è nato il laboratorio?

Niccolò: Personalmente sono un operatore esterno alla cooperativa, questi progetti vengono fatti già da diversi anni e io partecipo da due anni a questa parte.

Tommaso: Bene, nella realizzazione di quest’orto quale è stata la parte più bella e quale la più difficile?

Niccolò: Allora, la parte più bella è sempre quando studenti e studentesse mostrano la loro curiosità e viene fuori un dialogo sulle esperienze che già hanno avuto, si aggiungono poi le informazioni che l’operatore riesce a dare e si crea uno scambio di conoscenze. Questo credo sia il momento più coinvolgente, oltre alla fase dei trapianti in cui si riesce a vedere la coordinazione nel lavoro collettivo degli alunni. La cosa più problematica è far sì che non ci siano tempi morti, non ci sia chi non vuole fare niente e chi vuole fare tutto così che si distribuisca l’impegno e un po’ tutti riescano a imparare qualcosa. Questa è la cosa più problematica da ottenere, ma quando si raggiunge è la cosa che fa più piacere, ecco.

Tommaso: mi dica: cosa succederà alle piante e ai semi avanzati?

Niccolò: Allora, i semi rimangono seminabili, quindi restano alla classe che ha fatto il laboratorio (2C) e sono disponibili per tutto il gruppo di studenti per organizzarsi insieme in autonomia o con dei professori in appoggio, o anche per dei singoli che vogliono far qualcosa e sanno che hanno quella disponibilità. Le piante già grandi, quelle che non si sono utilizzate nell’orto, vengono portate a casa da chi è più interessato a seguirle e le utilizzerà in vaso o dentro l’orto di casa.

Tommaso: Bene, quindi è stata una bella esperienza per lei e la ripeterebbe, giusto?

Niccolò: sì, volentieri.

Tommaso: Grazie Niccolò per avermi concesso il suo tempo.

La Magia dell'Orto

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Tommaso Savarese 3A secondaria.