Ma come ci si sente a crescere?

Ma come ci si sente a crescere?

Ma come ci si sente a crescere?.

Oggi abbiamo ricevuta una riflessione di un ex-alunno della nostra scuola in cui si esprime riguardo al passare del tempo

Ora che sto crescendo capisco veramente il valore del tempo. Certe volte non me me rendo conto, poi mi guardo allo specchio, parlando con l’unica persona di cui mi fido adesso. 

In pochi mi conoscono veramente, altri pensano di sapere chi sono, ma non lo sanno, hanno la vita più semplice della mia, io sono un po’ complicato.

Non mi importa più di uscire con tanta gente se alla fine mi sento solo e non vedo l’ora di tornare a casa per dimenticare quest’altra giornata persa.

Rimpiango i momenti quando il vero divertimento non erano le discoteche ed il vero amore non era una foto su Instagram.

Oggi una cosa che mi fa male vedere è quando tu hai passato certi momenti con una persona, la incontri a giro e quella persona non ti saluta nemmeno. Forse le ho dato troppo il mio bene, il bene che avevo, il mio lato migliore l’ho dimostrato sempre a tutti per renderli felici, per non litigarci e volerci bene insieme, purtroppo ormai in questi ultimi anni tutti sono cambiati. Vedi un ragazzo che parla male di tutti, poi sta con loro, vedi una ragazza che lo tradisce di nascosto, lui non lo sa e stanno insieme lo stesso.

Alcuni non sanno che certe cose che non si vedono fanno male. Per questo nel mondo è difficile stare. Io posso aiutare tutti, ma tu saresti pronto a farlo per me, quando io sto male? Ormai non ci credo più negli altri, cosa mi dovrei aspettare da loro?
Un drink non mi farà scordare i problemi.
Un abbraccio non mi farà stare al caldo.

Sono diventati tutti egoisti.
Da tanto tempo non li ho visti.
Non mi chiedono manco io dove sia stato.
Se hai tanti amici, sei nemico di te stesso, tutti ti conosceranno ma chi sceglieresti se devi dire un segreto, te lo sei mai chiesto?

Vorrei aiutare le persone che hanno passato periodi come i miei cercando di far capire che a volte il nostro “troppo” per loro è “poco”.
Meglio non starci in questo gioco, dove sono tutti uguali. Che ne dici di uscire da tutto questo casino e metterci a realizzare i nostri piani?
Ricorda non è mai troppo tardi, fallo per te!
Non aspettare del bene dagli altri! Inizia tu oggi, non rimandare a domani!

Riflessione di Ermal Berisha (ex studente 3 B a. s. 2018/2019).

A cura di Domizia Degli Innocenti (2b)