LIBERA: “Per una società libera dalle mafie, dalla corruzione e da ogni forma d’illegalità”.

LIBERA: “Per una società libera dalle mafie, dalla corruzione e da ogni forma d’illegalità”.

L‘associazione “Libera” nasce con l‘obbiettivo di opporsi alla mafia e promuovere la
legalità e la giustizia.

E‘ presente su tutto il territorio italiano e si occupa di contrastare la criminalità e promuovere la giustizia sociale.Libera assiste coloro che hanno subito danni dalla mafia, che sono entrati nel tunnel della droga o che sono finiti in prigione per aver commesso qualche reato, con l‘intento di allontanarli dall‘organizzazione criminale.         Al centro della sua attività c‘è l‘impegno a mantenere viva la memoria dei crimini e delle vittime della mafia, infatti ogni anno, il 21 aprile, giorno del ricordo delle vittime della mafia, organizza in varie città italiane manifestazioni in cui viene letto l‘elenco dei nomi di coloro che sono stati uccisi dall‘organizzazione criminale.      L‘associazione è nata nel 1995, su iniziativa di un sacerdote: don Luigi Ciotti e ne fanno parte numerosi volontari.
Con Libera le classi terze della scuola media di Greve hanno partecipato al progetto: “Liberi dalle mafie”, finalizzato a far comprendere agli studenti come funziona la mafia, come agisce e come sia importante la cultura della legalità, in modo che possano trasmettere ad altri il messaggio di speranza e impegno in prima persona, promuovendo così una cittadinanza consapevole e responsabile.

Le nostre classi hanno ospitato Giovanni Esposito, un operatore dell‘associazione, che ha svolto tre incontri per ogni terza. Giovanni ci ha parlato della storia della mafia e ci ha raccontato molte storie di persone che ne sono state vittime: magistrati, gente comune, figli di mafiosi stessi; ad esempio ci ha parlato di Rita Atria, che era figlia di un boss mafioso e si era confidata col giudice Borsellino, che le aveva offerto protezione, e che si suicidò quando il giudice fu ucciso in un attentato mafioso.
Uno degli argomenti che ci ha colpito di più è stato quando si è parlato di vittime di mafia dimenticate da tutti e tutto, come se le persone fossero oggetti da usare e buttare.
Giovanni ci ha parlato anche dei settori in cui opera la mafia (dal traffico di droga a quello delle armi, dagli appalti nell‘edilizia allo smaltimento dei rifiuti, alla politica …) e dei beni confiscati dallo Stato alla mafia che Libera stessa gestisce.
Negli incontri con Giovanni abbiamo capito che la mafia è un‘organizzazione criminale spietata e che la cultura della legalità è fondamentale per far sì che tutti siano uguali di fronte alla legge.                                             Abbiamo  imparato che non dobbiamo fidarci di chi offre denaro per commettere azioni sbagliate e che anzi possiamo dare il nostro contributo alla società comportandoci sempre secondo le leggi dello Stato e chiedendo anche alle persone che ci circondano che facciano lo stesso. Infatti, il rispetto per le leggi e per le persone è importante e bisogna impegnarsi ad essere responsabili delle proprie azioni partendo dalle piccole cose della nostra vita quotidiana.

Ne abbiamo concluso che è giustissimo partecipare a questo tipo di progetti alla nostra età, perché ci serve non solo a conoscere la mafia, ma anche a capire .L‘associazione Libera, secondo noi, è stata una grande invenzione, perché rappresenta un punto di appoggio per chi si infila in un mare di guai, non solo per quanto riguarda la criminalità organizzata, ma anche semplicemente facendo atti di bullismo.

Infatti gli operatori di Libera offrono l‘opportunità di confidarsi con persone che non siano né i genitori, né gli insegnanti, o l‘amico coetaneo, e poter magari rimediare a azioni sbagliate compiute e cambiare strada.

Commettere azioni illegali infatti non ci renderebbe contenti per quello che abbiamo fatto e soddisfatti di noi, ma ci lascerebbe la sensazione di essere persone che sciupano la vita per niente.

Classe 3D