Recensione del film Lezioni Di Sogni-Germania 2011

Recensione del film Lezioni Di Sogni-Germania 2011

Il film Lezioni Di Sogni (Der Ganz Grosse Traum, in Tedesco) racconta di come la scuola può insegnarci qualcosa di nuovo divertendoci.

Ambientato alla fine del XIX secolo e basato su una storia vera, il film
parla di un professore tedesco, Konrad Koch, che, lasciato il padre a
combattere la guerra in Germania, si trasferì in Inghilterra a studiare.
Dopo qualche anno Koch venne chiamato a insegnare in un collegio
maschile in Germania, perché il preside aveva capito che l’inglese era
una lingua molto importante per il futuro dei ragazzi.

Si trattava di un collegio molto severo e i ragazzi non potevano divertirsi durante la loro vita all’interno della scuola. Il professore Koch cominciò a insegnare l’inglese ai ragazzi in un modo alternativo, perché con il metodo
tradizionale faticavano a comprendere; questo nuovo consisteva
nel far imparare ai ragazzi la lingua usando uno sport, il calcio, molto
conosciuto in Inghilterra, ma non ancora praticato in Germania.

Un alunno raccontò al padre (un uomo molto ricco che insegnava nello
stesso collegio) di questo strano sistema: il padre non approvò e andò
immediatamente a riferirlo al preside, che invece apprezzava molto
questa didattica; alla fine tuttavia riuscì a convincerlo e il preside
obbligò Koch a seguire il metodo tradizionale.

Quando gli alunni lo vennero a sapere si rattristarono, ma il professore propose di
incontrarsi dopo la scuola al parco; tutti erano d’accordo, persino il bullo accettò. Il
ragazzo, il cui padre pensava ancora che questo modo fosse poco
efficiente, dovette mentire al genitore, dicendo che andava a studiare,
quando invece andava a giocare assieme ai suoi compagni. Il padre,
però, andò a cercarlo nel luogo in cui aveva detto che sarebbe andato a
studiare e non trovandolo si recò al parco sospettando che il figlio fosse
lì; infatti era proprio lì a giocare a calcio.

Il padre si arrabbiò tantissimo, ma il professor Koch lo calmò e coinvolse anche a lui nel gioco. Finita la partita il padre del ragazzo si ricredette avendo capito che il metodo funzionava.

A noi questo film è piaciuto molto perché ci ha fatto capire che la scuola
sembra un posto noioso, ma se la guardiamo da un lato diverso può
essere molto divertente! Non abbiamo trovato nessun difetto in
particolare, infatti per noi il film è molto avvincente e piacevole.

Il trailer del film:

Elena Boddi, Benedetta Peroni e Meryem Lakbichy-1°B