Recensione del libro L’indagine di John Grisham

Recensione del libro L’indagine di John Grisham

“L’indagine” di J. Grisham, il libro fa parte di una serie che ha per protagonista un tenace ragazzino che sogna di diventare avvocato: Theodore Boone. 

“L’indagine” di J. Grisham 

 

Il libro fa parte di una serie che ha per protagonista un tenace ragazzino che sogna di diventare avvocato: Theodore Boone. 

 

La trama 

Theo è un ragazzino di tredici anni a cui piace molto il mondo della legge e degli avvocati , infatti entrambi i genitori fanno questo lavoro.

Theo passa le sue giornate tra la scuola, il tribunale e lo studio legale dei suoi genitori.

La materia preferita di Theo a scuola è educazione civica, infatti ha un bel rapporto con il professore, che lo stimola sempre a spiegare alla classe quello che accade in città. Proprio in quei giorni ci sarà un processo importante per omicidio: un uomo molto ricco è accusato di avere ucciso la moglie per riscuotere l’assicurazione.

Theo vorrebbe partecipare con la classe e allora passa in tribunale a chiedere se ci sono dei posti liberi, viene accontentato, così il giorno seguente insieme ai compagni va in tribunale con il professore ed assiste al processo.

Proprio in tribunale incontra April, un’amica che è lì perché i suoi genitori sono divorziati e lei deve decidere con chi vuol andare a vivere, e così anche lei si rivolge a Theo per essere aiutata.

Durante il primo giorno di processo sia l’accusa che la difesa parlano e i ragazzi non sanno da che parte stare perché entrambi gli avvocati sono molto convincenti.

Sembra che il signore accusato di omicidio fosse a giocare a golf proprio nel momento in cui è stata uccisa la moglie.

La classe per adesso ha assistito solo quel giorno al processo, ma Theo avrebbe voglia di continuare a vedere cosa succede.

La famiglia di Theo è impegnata anche nel volontariato e alcune sere si reca alla mensa dei poveri dove  Theo incontra un suo compagno di classe che viene da fuori paese e si trova lì con la famiglia.

Theo aiuta i ragazzi in difficoltà nei compiti e così questo suo compagno che si chiama Julio gli chiede aiuto  perché un cugino, che è un immigrato clandestino, crede di avere visto qualcosa a proposito del processo che si sta tenendo in città: ha visto il signor Duffy andare a casa dal campo da golf proprio quando la moglie è stata uccisa, ma non ha il coraggio di testimoniare perché non è in regola con i documenti ed ha paura di essere espulso dal paese.

Theo riesce a convincerlo a parlare almeno con lui e così la sera incontra Bobby.

Theo promette di non dire nulla a nessuno, ma invece va a parlare con lo zio Ike, che è un ex avvocato, ma è considerato la pecora nera della famiglia.

Il processo continua e sembra proprio che l’imputato se la caverà, ma lo zio inizia ad interessarsi alla faccenda e così parteciperà alle udienze anche senza Theo.

Proprio in quei giorni il ragazzo aiuterà Hallie, la ragazza più bella della scuola, a riprendere il suo cane che è stato sequestrato dall’accalappiacani.

Aiuterà anche un altro compagno, a cui è stato arrestato il fratello per droga, e a cui Theo dirà a quale avvocato rivolgersi per riuscire a fare uscire il ragazzo di prigione.

Julio consegnerà a Theo dei guanti che il cugino ha raccolto sul campo da golf ed è sicuro che siano quelli usati per uccidere la donna; a quel punto Theo si trova in difficoltà e decide insieme allo zio di parlare anche con i genitori i quali saranno molto comprensivi; così  riuscirà a partecipare all’udienza, uscendo prima da scuola, inventandosi un funerale. 

Proprio lì Theo si accorge che l’imputato non verrà condannato perché mancano le prove e così i genitori decidono di parlare con il giudice del processo, assumendosi delle responsabilità nei confronti del clandestino in modo che non venga espulso dal paese. Il giudice decide di rinviare l’udienza alla settimana successiva per poter fare partecipare il testimone al processo e non farlo rischiare.

Quando arriva il giorno dell’ultima udienza il giudice annulla il processo…

Quando Theo rientrerà a scuola, anche la segretaria si rivolgerà a lui per un aiuto legale!

IL COMMENTO DI GIORGIO…

Il libro è molto interessante e si legge bene perché tratta di argomenti che a me piacciono e ci fa capire che molto spesso, anche se le cose sembrano complicate, con un po’ di volontà si possono risolvere.

Theo è un ragazzino intraprendente e sempre disposto ad aiutare gli altri proprio come gli è stato insegnato dai genitori, vive in una cittadina non molto grande dove le persone si conoscono un po’ tutte e questo fa sì che ci si trovi coinvolti nei fatti che accadono, anche senza volerlo. 

IL COMMENTO DI GABRIELE…

Il racconto finisce così, ma il fatto che il giudice annunci di voler fare altre udienze tiene sulle spine il lettore che vuole sapere se Duffy sarà colpevole o no. Infatti è per questo che credo di leggere anche il libro che fa continuare e finire la storia. Tutto sommato il libro mi è piaciuto; lo stile dell’autore è scorrevole, si legge bene e si riesce a seguire la storia senza fatica, la trama diventa sempre più interessante man mano che va avanti. Mi ha colpito molto la parte finale dove il giudice dimostra di volere veramente la giustizia, poteva anche riconoscere Duffy innocente per mancanza di prove invece ha deciso di scoprire la verità e rendere giustizia come fa un bravo giudice.

IL COMMENTO DI TOMMASO…

E’ la prima volta che leggo un  romanzo di questo genere, lo consiglio a tutti i miei amici perché l’ho trovato piacevole da leggere. Non credo che in un romanzo del genere ci sia la morale, l’unica cosa che a mio avviso si capisce è che se si dice la verità e siamo persone oneste non bisogna mai avere paura di niente, tutto si risolve.

GIORGIO CALZOLAI (3A)